Il Monumento ai Caduti di Orsomarso: una testimonianza di continuità, resilienza e speranza

Nel cuore caldo della spaziosa Piazza Aldo Moro di Orsomarso si trova una toccante testimonianza della resilienza dell’umanità contro le devastazioni del conflitto. Simbolo potente e struggente, il Monumento ai Caduti rimanda al periodo 1987-1988, quando fu apposto nel luogo dal Comune. Il suo silenzioso grido di pietra riverbera attraverso il tempo, ricordandoci le guerre che hanno sconvolto il nostro mondo e le dolorose divisioni che hanno allontanato le persone. 

il Monumento ai Caduti di Orsomarso, in Calabria
Il Momento ai Caduti in Piazza Aldo Moro a Orsomarso. Sulla destra è visibile il parco giochi. (foto di Fabio Perugino)

Il monumento ai Caduti in Piazza Aldo Moro a Orsomarso: come svelare un mondo diviso

Il monumento colpisce per la sua semplicità: una sfera sezionata, un mondo diviso. Cinque elementi, ognuno dei quali rappresenta un continente unico, si uniscono per rappresentare una terra frammentata dalle lotte. L’abisso ricorda le divisioni che le guerre hanno provocato tra le persone: nazioni contrapposte a nazioni, vicini diventati nemici, famiglie distrutte.

Nel 2016, il Comune di Orsomarso ha intrapreso una missione di ulteriore rivisitazione dell’opera. La pietra silenziosa ha ricevuto un tocco vibrante quando l’artista Fulvio Longo l’ha rivestita con mosaici di tessere iridescenti. Ogni tessera scintillante è una testimonianza di resilienza, il monumento si è trasformato, la sua superficie frammentata ora è una tela di coraggio e determinazione.

Inclusione: un parco giochi per tutti a Orsomarso

Ai margini della piazza Aldo Moro di Orsomarso, le risate si mescolano al fruscio delle foglie. Qui sorge un parco giochi, un’oasi in cui i bambini possono sperimentare la gioia del gioco puro e semplice. Ma questo non è un parco giochi qualunque. È un simbolo del cuore di Orsomarso, un cuore che batte per tutti i suoi bambini. Progettato con cura, risponde alle esigenze di coloro che presentano disturbi pervasivi dello sviluppo, una proclamazione silenziosa dell’impegno incrollabile della comunità verso l’inclusività e le pari opportunità.

L’arco della continuità: il ciclo della vita

Oltre il monumento, il paesaggio si evolve. Un arco, coronato dall’incessante scorrere dell’acqua. L’acqua scorre, un suono rassicurante sulla continuità della vita, integra, non intaccata dalle prove del tempo. Il suo ritmo persistente è un tributo al sacrificio di coloro che si sono spenti per difendere le loro terre. Il loro coraggio, come l’acqua, scorre eterno, alimentando i cuori delle generazioni future.

Il Monumento ai Caduti in Piazza Aldo Moro, a Orsomarso, è molto più che semplice pietra e acqua. È un arazzo tessuto con fili di resilienza, una storia di divisione che nasce dall’unità e che ribadisce l’importanza dell’unione,  una testimonianza della forza della vita di fronte alla morte. I suoi simboli ci parlano di un mondo lacerato dal conflitto eppure legato dalla speranza, di una comunità che ha a cuore tutti i suoi figli, del flusso incessante della vita che nemmeno la più dura delle guerre può fermare. Ci ricorda, nei sussurri della pietra e nei mormorii dell’acqua, che la pace, l’unità e l’inclusione sono i veri vincitori di ogni conflitto.