Il Convento dei Cappuccini di San Francesco: un gioiello storico a Orsomarso

Nel cuore dell’Italia meridionale, immerso nelle verdeggianti valli di Orsomarso, si trova una straordinaria testimonianza del passare del tempo e della forza duratura della fede: Il Convento dei Cappuccini di San Francesco. Questa meraviglia architettonica, intrisa di secoli di storia, si erge come un baluardo di resilienza spirituale e patrimonio culturale.

convento dei Cappuccini di San Francesco a Orsomarso
Il Convento dei Cappuccini di San Francesco a Orsomarso, con a fianco la piccola croce collocata sopra la cima di una roccia (foto di Christoph Heylen)

Contesto storico del Convento dei Cappuccini di S. Francesco a Orsomarso

Immaginate, se volete, un tempo in cui la valle di Orsomarso era un prato concavo, un anfiteatro naturale cullato dall’abbraccio delle colline circostanti. In mezzo a questo paesaggio pastorale, svettavano come immensi funghi di pietra le rocce costellate da chiese, eremi e monasteri. Ogni struttura testimoniava la devozione spirituale degli abitanti.

Uno di questi monasteri si trovava ai piedi della grotta-santuario di San Michele, arroccata sullo sperone roccioso che domina la confluenza dei fiumi Argentino e Porta La Terra. Non si trattava di un monastero qualunque. Era un cenobio basiliano, risalente al IX-X secolo, una reliquia di un’epoca passata che sarebbe poi servita come base per il convento di San Francesco.

La struttura del convento: un testamento del tempo e della fede

Arriviamo al XVII secolo. I resti del monastero basiliano hanno dato vita a un nuovo edificio dedicato alla spiritualità: il convento cappuccino di San Francesco. Questa struttura quadrangolare, che si estende su due piani, è una testimonianza dell’abilità architettonica e della devozione spirituale dei suoi costruttori. 

Sul lato sinistro del convento si trova una piccola chiesa dedicata a San Francesco. La sua facciata è ornata da un piccolo rosone, ora trasformato in una vetrata rotonda, testimone silenziosa del passare del tempo. Entrando, si trova una piccola stanza, uno spazio sacro che ospita la statua di Cristo alla colonna. 

Il presbiterio, l’area riservata al clero, è delimitato da un grande arco semicircolare, una caratteristica architettonica comune dell’epoca. Intorno agli edifici conventuali si trova un chiostro con pozzo, composto da una serie di eleganti archi, uno spazio tranquillo per la contemplazione e la preghiera.

La costruzione del convento di S. Francesco a Orsomarso: un’impresa monumentale

La costruzione del convento non fu un’impresa da poco. Secondo il padre provinciale Ambrogio da Nocera, i frati cappuccini iniziarono a fondare il loro convento nel 1596. In soli quattro anni, un intero monastero fu eretto su un’altura rocciosa, un compito che avrebbe richiesto una pianificazione meticolosa e risorse considerevoli.

Tuttavia, la rapidità della costruzione non sorprende chi conosce il luogo. Il sito roccioso richiedeva una preparazione minima, ottenuta grazie al lavoro dei monaci italo-greci mercuriani che avevano costruito il loro monastero in quel luogo secoli prima. I monaci cappuccini hanno utilizzato quindi i resti di questo antico monastero, a testimonianza della loro intraprendenza e del loro rispetto per il passato.

Il monastero rupestre di Mercurio: un’eredità dimenticata

Sotto gli strati del Convento dei Cappuccini di Orsomarso si nasconde l’eredità dimenticata del monastero rupestre mercuriano. I suoi resti, sparsi tra la rigogliosa vegetazione, raccontano di un tempo in cui il monastero era un vibrante centro spirituale. 

Prima della costruzione dell’attuale Municipio negli anni ’80, le rovine del monastero erano ancora visibili, arroccate sul bordo dello sperone roccioso. Queste rovine si affacciavano sulla valle del fiume Argentino, una posizione strategica che offriva protezione e un ambiente sereno per le attività spirituali.

L’eredità vivente del Convento dei Cappuccini di S. Francesco a Orsomarso

Il Convento dei Cappuccini di San Francesco a Orsomarso è più di un semplice monumento storico. È una testimonianza vivente del potere duraturo della fede, della resilienza dello spirito umano e della bellezza senza tempo dell’ingegno architettonico. È un testimone silenzioso del passare del tempo, con le sue mura che risuonano ancora delle preghiere dei monaci che un tempo lo abitavano e dei pellegrini che continuano a cercare conforto nei suoi sacri confini.

Passeggiando per i tranquilli chiostri, ammirando la statua di Cristo alla colonna o meravigliandosi dell’imponenza dell’arco semicircolare del presbiterio, non si è solo testimoni di un pezzo di storia. State partecipando a una tradizione secolare di devozione spirituale e di apprezzamento architettonico.

Il Convento di San Francesco di Orsomarso, con la sua ricca storia e la sua notevole architettura, ci invita a riflettere sul nostro passato comune, ad apprezzare la bellezza del presente e a guardare a un futuro in cui questi gioielli storici continuino a ispirarci e illuminarci. Che siate cercatori di spiritualità, appassionati di storia o ammiratori di bellezze architettoniche, il Convento di San Francesco a Orsomarso offre un’esperienza unica e arricchente che trascende i confini del tempo.

Quindi, la prossima volta che vi troverete nelle verdeggianti valli di Orsomarso, prendetevi un momento per visitare questo straordinario convento. Camminate sulle orme dei frati cappuccini e dei monaci mercuriani. Fermatevi alla confluenza dei fiumi Argentino e Porta La Terra e lasciatevi ispirare dalla bellezza senza tempo del Convento di San Francesco. Perché nelle sue pietre e nei suoi archi, nei suoi chiostri e nelle sue cappelle, si nasconde una storia di fede, resilienza e bellezza senza tempo che continua a risuonare nei nostri cuori e nelle nostre menti.